venerdì 16 settembre 2011

Ma se uso... ?

Qualche giorno fa, quando sui miei canali telematici chiaccheravo circa il mio nuovo 35 mm 1.8 nikon (in maniera entusiasta aggiungo) più di una persona ha espresso dubbi sulla qualità del prodotto, considerato il suo prezzo.
E' una cosa che mi capita spesso
"non posso credere che un professionista come te usi quell'attrezzatura"
"ma davvero ai matrimoni vai con -quella- ?"

etc etc
Ora, al di là delle mie fotografie e al di là che io utilizzi una Hassy o una Diana, mi piacerebbe sentire un po' di pareri per vedere ti tirar su un articolo per OURPHOTO N03

La domanda è:

MA SE USO UNA FX DA 25 MP E UN OBIETTIVO 1.2 LA LUCE E' MIGLIORE ?

Non fate i fighi: vedo tante tante persone preoccupate circa la qualità della propria attrezzatura, quindi forza, con onestà, a voi.

13 commenti:

  1. non sarà migliore ma posso sicuramente "giocarci" quando sono in situazioni di luce bassa come in un matrimonio appunto..potrò alzare gli iso senza troppa remora e aprire tutto per portare a casa lo scatto che con una entry level e un ottica zoom 3.5/5.6 forse non riuscirei ad ottenere...ah..non ho fissi luminosi tranne il 50 1.8 e tutto il mio corredo è f4 :D

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  2. Un matrimonialista DOC deve avere una full frame con obiettivi luminosissimi per poter scattare alla grande in qualsiasi situazione di luce... Io uso generalmente il 24-70 2.8, il 50 1.4 (mitico) e il 70-200 2.8. Solo con l'attrezzatura di qualità e la professionalità ci si può distinguere dagli ABUSIVI che comprano da Trony una entrylevel da 300 euro con un plasticoso zoom 3.5/5.6 e sono convinti di fare un capolavoro si servizio fotografico vendendolo in nero a 500 euro..
    Enrico

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  3. Lascia perdere Fabio, è una battaglia persa. I fotografi professionisti in Italia sono convinti che il problema siano gli abusivi ed intanto continuano a parlare di attrezzatura, come se la qualità di un'immagine dipendesse SOLO da questo. A volte mi trovo a parlare con alcuni colleghi ma poi smetto subito e li saluto: parlano solo di obbiettivi e corpi macchina, mai che si possa parlare di immagini, di contenuti, di sensibilità, di emozioni, di espressioni, di atmosfere. Come se un parrucchiere parlasse sempre di forbici o un romanziere di penne. Ho già visto questa cosa capitare, negli anni 90, quando l'industria discografica non aveva capito che eravamo davanti ad una rivoluzione epocale e se la prendeva con la pirateria invece che con il modello commerciale. Si leccano ancora le ferite. Ciao.

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  4. Enrico...io ho visto fare matrimoni anche con l'iphone :) quello che conta è il manico...SEMPRE...

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  5. il titolo del post doveva essere
    "QUANTO CE L'HAI LUNGO?"

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  6. Ultimo Anonimo per favore, se hai voglia, ci scrivi due righe in più ? Grazie.

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  7. Hai ragione Fabio, era solo una battuta però mi pare che in questo blog, anziche parlare di fotografia si pensa più a sublimare con altri argomenti (tecnica, location, retorica) il fatto che le foto che vedo... sono semplicemente, "brutte".
    Però ora non ho voglia, scusatemi, non mi sentirete più.

    Roberto

    Roberto

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  8. ma figurati Robertom anzi hai colto nel segno: la domanda viene proprio fatta per sviscerare un argomento dalle differenti opinioni (quindi ti correggo, parliamo di fotografia) e vedere se, raccogliendole, ne può uscire un qualcosa da pubblicare su OurPhoto.
    grazie .)

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  9. Buona sera a tutti,
    mi permetto: se a scrivere con una Mont Blac è un ottimo dattilografo ma che non sa scegliere la carta, mantenere le adeguate proporzioni tra i caratteri, controllare un tratto morbido e dosare bene l'inchiostro, probabilmente lo scritto sarà comunque piacevole da leggere ma mancante di quel tocco che lo rende pregevole.
    Noi scriviamo con la luce e tutti ben conosciamo le caratteristiche tecniche di una lente molto luminosa, tantopiù se a focale fissa, soprattutto se usata su una supermacchina full frame, ma, mi chiedo: basta così poco?
    La luce, quella che sia, dovrebbe essere il nostro metro di ispirazione, la nostra guida, e con quella, cercare di ottenere il massimo dalla nostra esperienza, sensibilità e cultura.
    Quindi, a mio modesto modo di vedere, NO, la luce non è migliore con un bell'obiettivo ed una bella macchina.
    La luce è migliore quando siamo NOI in grado di modularla come vogliamo, sapendo cogliere l'attimo, cambiando punto di vista e conoscendo a fondo la nostra attrezzatura (qualunque essa sia).
    Io mi definisco un "fotografatore" più che un fotografo perché ancora non riesco a sopravvivere di fotografia - benché sia molto bene attrezzato.
    Per quanto riguarda la fotografia matrimoniale trovo che il miglior fotografo sia quello che sa bene vendersi e produrre risultati sufficientemente apprezzabili. Ho visto album pagati oltre 3000 euro che sembrano scattati con la usa e getta subacquea della kodak e ho visto lavori di amatori davvero ben fatti.
    Tornando all'argomento principale, FX + f/1.4 Sì se, come dice giustamente anche Matteo Pettenuzzo è gestito da un buon "manico" che lo sappia domare e tirarne fuori le sue potenzialità.
    Questo il mio punto di vista.
    Grazie.
    Matteo Fantolini

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  10. Guarda, non è che sia migliore, semplicemente "ce ne è di più", se mi passi la frase "rozza".
    Lavorando in luce ambiente, spesso sei obbligato a recuperare tutta la luce possibile per evitare una foto mossa (mosso del soggetto intendo) e quindi per restare in tema matrimoniale in una chiesa buia, ad esempio,e volendo evitare il flash, ecco che il fisso luminoso ti "salva" la foto. In questo caso più che di luce migliore, parlerei però di luce sufficiente o insufficiente...
    ovvio che il suddetto fisso (e la FF che ti permette magari di scattare a 3200 iso con risultati accettabil - oddio, magari te lo permette anche una APC-C non ne ho sinceramente idea...), se non sono nelle mani "giuste", a poco servono :)

    Max :)

    ps: certo che cmq a f 1.2 la PDC è pochina pochina, eh?
    facciamo un f. 1.4 che è un pochino più abbordabile, anche come prezzo? :-D

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  11. Buonasera a tutti, io sono una principiante che cerca nella fotografia un modo per rilassarsi. Il presidente del mio circolo durante l'apertura della mostra fotografica a fine corso ha detto, secondo me, una cosa giusta: "Non serve avere speciali attrezzature fotografiche, quello che conta è quello che il fotografo mette nello scatto". Nella mia ignoranza credo che tutti siano in grado di scattare foto tecnicamente giuste ma pochi sono in grado di esprimere qualcosa con quelle foto.

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  12. Mi chiedono a volte di cosa penso di attrezzature ecc. e spesso rispondo che "di questi tempi, sbagliare una foto non è facile". Al limite il program, l'autotuttofaccioio, o cmq il "culo" ti aiutano. Il visore dietro ci fa vedere cosa abbiamo fatto, e al limite qualche variazione e la foto verrà certamente. Di questi tempi, grazie al digitale, grazie al progresso e grazie alla tecnologia, scattare foto riesce a tutti.
    Concludendo penso che la cultura dell'immagine, specialmente in Italia, non sia riuscita a stare al passo con i tempi e il proliferare di immagini ci crea anche tanta confusione. Alla fine cmq penso che una foto scattata con un Iphone ha tutta la sua valenza, al pari di una scattata con la FF di grido e, a seconda dell'uso che se ne deve fare, non vada disprezzata per l'attrezzatura dalla quale è scaturita.

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  13. il tema e la valenza. la fotografia non è luce ma filosofia. almeno io la penso così...io prima di scattare penso o almeno ci provo, non penso ai dati tecnici penso a ciò che voglio far provare al messaggio che con uno o più scatti voglio farpassare... pochissime volte riesco a farlo. spesso ci si fa prendere da tutto ciò che ci sta intorno e ci si dimentica il messaggio. ed è il messaggio l'emozione che rende bella una foto... non la qualità. Giacomelli insegna tanto ragazzi....

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