Ho letto tempo fa un post del grande Settimio Benedusi che andava a descrivere come deve essere "l'assistente perfetto".
In sostanza diceva che deve essere un secondo noi stesso. Un fotografo pronto a capire prima che accada che si deve spostare una luce, fare attenzione allo zaino lasciato alle spalle in mezzo ai passanti, chiedere il permesso di scattare al proprietario del negozio davanti al quale stiamo allestendo un set, procurare un camerino chiedendo una cortesia ad un negozio di abbigliamento, fare i caffè, metter su la musica etc
insomma fare tutto quanto esuli dallo scatto fotografico.
E per fare tutte queste cose deve essere come te, deve pensare quello che pensi tu. Deve pensare da fotografo.
Io oggi ho avuto l'onore (perchè di onore si tratta) di avere come assistente un fotografo del calibro di Massimo Milanese.
Dovevo realizzare un catalogo, cliente solito annuale, di mute da sub e accessori per un'importante ditta italiana.
Bene, Massimo ha fatto qualcosa in più che assistermi: mi ha prestato il suo studio, la sua attrezzatura (no max basta ti prego, sta luce pilota io non la voglio !!! ahahaha e alla fine è riuscito a metterla e ho dovuto far finta di usarla !!! :))) ), la sua macchina del caffè, il suo ipod collegato all'impianto, la sua adsl ed il suo tempo. Soprattutto.
Per realizzare lo scatto della copertina del catalogo avevo pensato di usare il centro storico di Pinerolo con le sue boutique ed i suoi portici. Ha smosso un bel casino per permetterci di farlo.
Insomma. Si parla tanto di "fotografia mondo chiuso", di "gelosie tra colleghi", di "segreti di pulcinella" etc etc ma francamente io riporto ogni giorno un'esperienza differente da questi discorsi.
Io noto sempre più una grande, enorme collaborazione tra fotografi, di ogni livello e tra ogni livello.
Mi sento quasi ogni giorno con tanti altri, anche di buon calibro. E ci si scambia in tutta serenità ogni nostro "segreto di pulcinella".
PS alla fine Massimo mi ha chiesto se martedì andavo io a fargli da assistente agli studi RAI. E sarà un onore rendergli la cortesia.
fabio.
Eccovi massimo in veste di "modello test luci".
mercoledì 29 giugno 2011
domenica 26 giugno 2011
I'M Marco Polo
Entro settembre scoprirete perchè per noi e per OurPhoto questa frase dovrebbe diventare ancora più pregna di significato. Posso solo dirvi di non pensare direttamente a Nikon...
L'ONDA PERFETTA
Uhm è un titolo un po' forte me ne rendo conto... ma mi è venuto in mente qualche giorno fa al matrimonio di un amico (alla fin fine divento amico con un po' tutti i miei clienti, ed è una cosa splendida e forse è proprio per questa sensazione che la cosa accade). Eravamo alla decima ora circa e mi sono ritrovato al tavolo, sfatto, sudato (marcio sarebbe più corretto), silenzioso mentre in sala gridavano ancora "bacio bacio bacio".
Simona al tavolo con me, Luca (il mio collaboratore) in giro a fare non so cosa (ma spero sempre relativo al lavoro ahahahha).
Mi guarda e mi dice "fabio ma cos'hai ? Sembri sul punto di morire..."
"non ho ancora fatto le foto che vorrei fare..."
"e che foto vorresti fare ?"
"non lo so"
E poi ci siamo alzati e abbiamo continuato per altre 3 orette tornando comunque a casa con un servizio che non mi dispiaceva, molto fresco spontaneo e simpatico come era il matrimonio stesso.
Ma nei giorni seguenti mi sono ritrovato a riflettere. Su quei fotografi che ancora oggi, durante un matrimonio, fanno gli scatti eleganti allo sposo che si sistema i gemelli (con la poca eleganza che contraddistingue tutti noi che i gemelli li mettiamo una volta nella vita), alla sposa che regge la collezione di bambole in porcellana della mamma (che tanto somigliano a quelle che, nei film horror, spalancano di colpo gli occhi e ti saltano alla gola), ai genitori ai lati degli sposi dentro la chiesa al termine della cerimonia, ai parenti dello sposo, i parenti della sposa, gli amici, battete le mani, ora tutti a fare uuuuuuuuhhhhhhh e a ridere e ciiiiiissss, al taglio della torta al ristorante, rigorosamente appena si arriva e prima di anche solo dissetarsi dall'arsura del caldo.
E poi se ne tornano a casa.
Con le stesse foto che han fatto il weekend precedente, ma con volti diversi. Con le stesse espressioni da pirla.
Freschi e riposati. Consegnano i loro 120 scatti. E via verso la prossima domenica.
Ce ne sono ancora molti. Ma scompariranno piano piano.
E mi son messo a pensare a quanti vedono la fotografia come la vedo io (e ne conosco...)
L'attesa frenetica, ossessionante, quasi alienante. La sensazione di inadeguatezza perenne, il pensare "avrei potuto, avrei DOVUTO fare di meglio".
Un matrimonio oggi costa, statistiche alla mano, mediamente 25000 euro. Erano 50 milioni. Una cifra spaventosa, enorme.
E ancora qualcuno si permette di fottersene e di non dare il sangue sul campo. Se non per i soldi almeno per i visi quasi sempre estatici degli sposini, felici, imbambolati nel trovarsi circondati di lusso ed attenzioni, di festa e di goliardia, di pianti e di sguaiate risate.
E alcuni di noi se ne fottono.
Ma altri di noi stanno dopo 10 ore al tavolo a pensare che non hanno ancora fatto il loro dovere.
A pensare a quale deve ancora essere "lo scatto che vale il servizio".
Ad attendere quella che per i surfisti è l'utopistica ONDA PERFETTA.
fabio.
Simona al tavolo con me, Luca (il mio collaboratore) in giro a fare non so cosa (ma spero sempre relativo al lavoro ahahahha).
Mi guarda e mi dice "fabio ma cos'hai ? Sembri sul punto di morire..."
"non ho ancora fatto le foto che vorrei fare..."
"e che foto vorresti fare ?"
"non lo so"
E poi ci siamo alzati e abbiamo continuato per altre 3 orette tornando comunque a casa con un servizio che non mi dispiaceva, molto fresco spontaneo e simpatico come era il matrimonio stesso.
Ma nei giorni seguenti mi sono ritrovato a riflettere. Su quei fotografi che ancora oggi, durante un matrimonio, fanno gli scatti eleganti allo sposo che si sistema i gemelli (con la poca eleganza che contraddistingue tutti noi che i gemelli li mettiamo una volta nella vita), alla sposa che regge la collezione di bambole in porcellana della mamma (che tanto somigliano a quelle che, nei film horror, spalancano di colpo gli occhi e ti saltano alla gola), ai genitori ai lati degli sposi dentro la chiesa al termine della cerimonia, ai parenti dello sposo, i parenti della sposa, gli amici, battete le mani, ora tutti a fare uuuuuuuuhhhhhhh e a ridere e ciiiiiissss, al taglio della torta al ristorante, rigorosamente appena si arriva e prima di anche solo dissetarsi dall'arsura del caldo.
E poi se ne tornano a casa.
Con le stesse foto che han fatto il weekend precedente, ma con volti diversi. Con le stesse espressioni da pirla.
Freschi e riposati. Consegnano i loro 120 scatti. E via verso la prossima domenica.
Ce ne sono ancora molti. Ma scompariranno piano piano.
E mi son messo a pensare a quanti vedono la fotografia come la vedo io (e ne conosco...)
L'attesa frenetica, ossessionante, quasi alienante. La sensazione di inadeguatezza perenne, il pensare "avrei potuto, avrei DOVUTO fare di meglio".
Un matrimonio oggi costa, statistiche alla mano, mediamente 25000 euro. Erano 50 milioni. Una cifra spaventosa, enorme.
E ancora qualcuno si permette di fottersene e di non dare il sangue sul campo. Se non per i soldi almeno per i visi quasi sempre estatici degli sposini, felici, imbambolati nel trovarsi circondati di lusso ed attenzioni, di festa e di goliardia, di pianti e di sguaiate risate.
E alcuni di noi se ne fottono.
Ma altri di noi stanno dopo 10 ore al tavolo a pensare che non hanno ancora fatto il loro dovere.
A pensare a quale deve ancora essere "lo scatto che vale il servizio".
Ad attendere quella che per i surfisti è l'utopistica ONDA PERFETTA.
fabio.
giovedì 23 giugno 2011
EFFETTO CROSS PROCESS, ALIAS XPRO
Dopo aver visto il mood realizzato alla Reggia di Venaria durante il Nikon School Workshop in molti mi avete chiesto come si realizza un XPRO.
Ho trovato un bel tutorial (non avendo, perdonate, il tempo di realizzarne uno mio), fatto come si deve.
Ve lo posto qui, fatene buon uso e ricordate una cosa:
ogni post produzione "pesante" tende a creare dipendenza offrendo l'illusione di "salvare" foto sbagliate.
Le foto non vanno sbagliate e soprattutto non vanno salvate.
Se non è venuta come doveva, la si cestina e ci si fa furbi (o ci si prova) la volta dopo.
Altrimenti si ferma il meccanismo.
Severi, siate sempre molto severi con voi stessi.
;)
mercoledì 22 giugno 2011
PROJECT F - ANANAS JESSICA GUAZZOTTI
Sempre in marzo, se non sbaglio, abbiamo affrontato un altro scatto di "F", ossia Ananas.
Vi racconto com'è andata: Simona (art director del progetto) aveva scelto Jessica Guazzotti come modella per le sue doti fisiche. Ananas era uno scatto che non prevedeva volto.
Allora ci siamo trovati presso lo studio del nostro Hair Stylist, Marcello Carrieri, di fianco alla Gran Madre a Torino.
Tutto lo staff è sceso al piano di sotto mentre io mi sono impossessato del piano di sopra smontando e spostando ogni sedia, casco, phon etc che trovavo sul mio cammino e tentando di montare uno studio fotografico.
Sotto erano alle prese con le solite peripezie vissute in ogni scatto di "F": tutti intorno alla modella guardando un po' lei e un po' Simona e tentando di capire come poter accontentare le follie della nostra Art Director:
un bastone tra i capelli ( ?!?! ) e un tatuaggio sulla schiena. Che Jessica non ha.
Ma Marcello, dopo 3 minuti di osservazione catartica, anche stavolta ha fatto un miracolo piantando questo ramo di Kiwi nel cranio di Jessica, sulla quale schiena Simona ha dipinto un finto tatuaggio.
Ma altra difficoltà: lo scatto doveva far pensare ad una ragazza nuda.
Ora apro una parentesi: chi crede che il mestiere del fotografo sia contornato di modelle nude che camminano impunemente e professionalmente per gli studi, incuranti degli sguardi casuali dei presenti, e che i fotografi siano tutti immuni all'imbarazzo... beh non ha del tutto ragione.
Ci sono secondo me 3 tipi di fotografi:
1 - quelli che fanno il Nudo Artistico. Ho messo le maiuscole non a caso. Sono pochi e sono artisti. Sono quelli che davvero vedono, in quel momento, il corpo della donna come un oggetto da illuminare. Splendido, ma sempre un oggetto. Per dire, come una Ferrari dai. Ma non vi è emozione, solo studio delle forme rapportato allo schema di illuminazione ipotizzato. Sono pochi. E fanno gran Fotografia.
2 - quelli che fanno il nudo artistico (notare le maiuscole.....) perchè... perchè han voglia di vedere una bella figliola come mamma l'ha fatta. Solitamente sono quelli che producono immagini di mediocre (oggi mi sento davvero buono, è una bella giornata) qualità. Quelli che la luce serve per vedere dove cavolo ho messo la reflex perchè al buio non si vede niente., ah e poi al buio non le vedono bene il culo... ops pardon dai non ho resistito...
3 - quelli, tra i quali ci sono io, che tentano (con o senza successo) di fare Fotografia. Ma non sono avvezzi (magari nemmeno amanti) del Nudo Artistico. E allora quando capita.. .si imbarazzano, diventano rosati/violati ed iniziano a camminare e parlare e spostare le luci sempre guardando fissi il soffitto, come se fosse la loro abituale camminata.
Ma quel giorno abbiamo scoperto che anche Jessica aveva il nostro imbarazzo, e allora tra una risata e l'altra (rinfrancandoci a vicenda per aver capito di essere persone normali e banali e usuali) abbiamo dovuto risolvere la questione. Certo, RISOLVERE, perchè se hai uno scatto in mente non devi scendere a compromessi, devi RISOLVERE.
Anche qui lo Staff del Marcello hanno inventato una bella diavoleria: un' "impalcatura" fatta di carta e scotch appiccicata al petto di Jessica... davvero comica e pratica :)
Sistemata nello "studio", messa in posizione (altre risate per sti ananas che non ne volevano sapere di star su sto 200esimo di secondo !!!), ho fatto la mia parte posizionando le luci (il resto era tutto già deciso da simona) e CLICK.
lunedì 20 giugno 2011
Mood: in the '60
Ed ecco ci qua, domenica abbiamo passato una divertente giornata insieme durante il workshop
"Mood, a making of. In the '60"
Beh dai, "divertente" è un termine forse un pochetto riduttivo... personalmente la definisco quais "epica" per le componenti con le quali abbiamo potuto imparare un po' di Fotografia.
Dovevamo capire come si realizza un Mood fotografico.
Ed avevamo a disposizione tutto quanto serve, ai livelli più alti.
Ossia:
LA LOCATION. Niente di meno dell'intera Reggia di Venaria Reale a disposizione. Tutta, anche le stanze ove è "vietato fotografare". Gli interni, gli esterni, i passaggi del personale e chi più ne ha più ne metta. Un enorme ringraziamento personale voglio farlo alla Direzione della Reggia, in special modo le persone di Vincenzo e Matteo. Loro sanno. Grazie.
I MODELLI: Monica Maccari e Carlo Tinnirino. Davvero splendidi, solari, belli, bravi... molto professionali nel fingere una complicità di coppia che in realtà non esisteva. Davvero due ottimi partner professionali e competenti. Il Carlo noi lo conoscevamo già molto bene (è il nostro modello preferito) ma abbiamo fatto molto volentieri conoscenza con la sua compagna, davvero simpatica e "alla mano" come piace a noi.
La Monica è stata una fantastica scoperta. Entusiasti sia io che Simona. All'inizio magari un pochetto imbarazzata ma quando si è resa conto dell'ambiente goliardico e serio (strana abbinata eh ? Ma è così) nel quale era finita ha iniziato a regalarci sia pose che spontaneità. Ottima davvero.
LA STYLIST: Simona Pilolla la nostra stylist. Si è inventata, nei giorni antecedenti il workshop, vestiti ed accessori per trasformare due normali ragazzi del 2011 in due "sballati hippies" dei fine '60. Io ero con lei (è mia moglie) quando mi ha fatto girare tutta Torino alla ricerca dei negozi Vintage, dei mercatini di cazz.. ehm oggettini strani, accessori e insomma tutto quanto serviva. E come sempre è stata una soddisfazione veder arrivare i modelli "conciati per le feste". Erano perfetti. Talmente perfetti che non han trovato difficoltà nell'immedesimarsi.
AL TRUCCO, LA MUA: La solita inossidabile perfetta Patrizia Pinna che oramai non sa pià cosa non attendersi da Simona... ha realizzato davvero dei trucchi favolosi, ultimo ma non ultimo il fiore disegnato sulla guancia della modella.
IL VIDEOMAKER: Giacinto Fiorino (è vero è vero non è un soprannome !). Non lo vedi ma lui c'è sempre. E quando ti consegna il video montato ti rendo conto che era ovunque... dietro alla siepe, a braccetto con i modelli, dentro al tombino, sopra un fotografo.... è un altra parte preziosa del mio staff. Molto preziosa.
I MIEI "BRAVI": ossia i due fotografi che mi seguono ed accompagnano nelle mie peripezie: Luca Mezzano e Mario Perotto. Chiamarli "assistenti" è un po' riduttivo... sono ottimi fotografi. Li ringrazio ancora una volta.
E poi c'era lo sorpresina... avevamo con noi la NIKON spa...
cosa vuol dire ? Vuol dire che è intervenuta l'azienda, vista la qualità del workshop, con la consegna dell'intero campionario Nikon da poter far provare ai partecipanti. 3 Valigie di ogni ben di Dio. Avevamo tutto... e ci si scambiava corpi macchina pro e obiettivi come i ragazzini si scambiano le "figu"... è stato molto interessante vedere e provare le accoppiate famose, come la D3x con l'85 1.4, come la D700 con il 14-24, oppure provare il 70-200 moltiplicato sulla D300s, piuttosto che vedere quanto aiuta un 60 micro 1.2 su una modesta D3100... per non parlare della D3s con il 50 1.4 o con il 24-70. Quindi davvero, grazie Nikon. Riportarvi in azienda il materiale è stato per me dolorosissimo :)
Sentire che avremo altre occasioni è stato favoloso.
Ma soprattutto il grazie più grande va ovviamente ai partecipanti. Tanti anche questa volta. Ci siamo stancati, abbiamo preso il caldo, abbiamo guardato i turisti mentre incuriositi ci osservavano (li abbiamo anche fotografati si si ) e soprattutto abbiamo fatto e parlato di Fotografia. Tra un obiettivo e l'altro. E ognuno ha tentare di interpretare il PROPRIO mood.
Questo è il mio. Grazie a tutti.
venerdì 17 giugno 2011
Nikon 85 mm 1.4
Uff che faticaccia non cedere alle lusinghe ed alle tentazioni della tecnologia... stamattina in nikon mi han dato da far provare del materiale per il nostro workshop di domenica (ancora due posti liberi)
E arrivato a casa ho aperto il tutto, trovando dentro molte cose carine carina (insomma da perderci un po' di bave infatti ora dovrò ripulire tutto), compreso il tanto osannato 85 mm 1.4
E che fai ? Non li fai i soliti due scatti stupidi per casa ?
Non avendo tempo per organizzare nulla sono ricorso a Banana oramai la mia modella preferita (fatevene una ragione voi ragazze che rispondete ai miei casting, da oggi sarà MOLTO più dura).
E via: D300s (la mia), l'85 messo a 1.8 e click click.
E già sul visore ti accorgi che questo obiettivo ha un qualcosa di strano... ha uno sfocato... che ti fa innamorare... E dove lasci il fuoco spacca il capello (o il pelo)... maledetta tecnologia !
Banana, anche colpa tua !!!
E arrivato a casa ho aperto il tutto, trovando dentro molte cose carine carina (insomma da perderci un po' di bave infatti ora dovrò ripulire tutto), compreso il tanto osannato 85 mm 1.4
E che fai ? Non li fai i soliti due scatti stupidi per casa ?
Non avendo tempo per organizzare nulla sono ricorso a Banana oramai la mia modella preferita (fatevene una ragione voi ragazze che rispondete ai miei casting, da oggi sarà MOLTO più dura).
E via: D300s (la mia), l'85 messo a 1.8 e click click.
E già sul visore ti accorgi che questo obiettivo ha un qualcosa di strano... ha uno sfocato... che ti fa innamorare... E dove lasci il fuoco spacca il capello (o il pelo)... maledetta tecnologia !
Banana, anche colpa tua !!!
questa con il 60 mm micro...
giovedì 16 giugno 2011
mercoledì 15 giugno 2011
Ci è venuta in mente un'idea carina,
creare una galleria instagram online su www.OurPhoto.it.
L'applicazione è disponibile gratuitamente per iphone.
Se avete voglia di partecipare, inviate le foto (con il vs nome oppure con il nickname instagram) a: contest@OurPhoto.it come oggetto: instagram
Grazie
Umberto
Se avete voglia di partecipare, inviate le foto (con il vs nome oppure con il nickname instagram) a: contest@OurPhoto.it come oggetto: instagram
Grazie
Umberto
martedì 14 giugno 2011
Stamattina sveglia presto
Avevo da tenere delle lezioni private ad un neo fotografo molto agguerrito.
Allora sveglia presto, ci siamo trovati alle 05.45 qui dalle mie parti e siamo andati a Viverone, in una delle mie location top secret (in realtà basta cercare un po' con google ma almeno vi sbattete un pochetto anche voi ;) ) ad affrontare il tema "paesaggi con il grandangolo".
Siamo stati mediamente fortunati, abbiamo trovato un'alba strana ma nebbiosa, tutto sommato carina.
Quello che voglio raccontare è un'altra cosa però: nei miei workshop "landscapes" io la smeno sempre sul fatto che la fotografia va pensata, che la prima volta che andate in una nuova location dovreste quasi NON SCATTARE ma limitarvi a riflettere. A cercare composizioni e soggetti.
E poi sedervi a pensare. A farvi tutti i vostri "chissà" mentali.
Chissà all'alba, chissà a gennaio, chissà dall'elicottero etc
Da li in poi inizia il mestiere del paesaggista. Quello che a differenza del fotografo della domenica (che probabilmente si diverte di più e spende meno) si fa un mazzo tanto per tentare di portare a casa uno scatto decente.
Tale mestiere prevede che riaffrontiate detta location ALMENO altre 3-4-5 volte. In periodi diversi
In orari diversi.
Oggi per me era la quarta volta che andavo qui.
E tra una chiacchera e l'altra ho potuto fare qualche scatto. Libero. Senza commissionari. Mio.
Conoscendo la location, avendoli pensati e sognati prima.
Sono tornato a casa divorato dalle zanzare e sporco, come doveroso è.
E con me "l'allievo", felice della location e degli scatti che si è portato a casa.
Allora sveglia presto, ci siamo trovati alle 05.45 qui dalle mie parti e siamo andati a Viverone, in una delle mie location top secret (in realtà basta cercare un po' con google ma almeno vi sbattete un pochetto anche voi ;) ) ad affrontare il tema "paesaggi con il grandangolo".
Siamo stati mediamente fortunati, abbiamo trovato un'alba strana ma nebbiosa, tutto sommato carina.
Quello che voglio raccontare è un'altra cosa però: nei miei workshop "landscapes" io la smeno sempre sul fatto che la fotografia va pensata, che la prima volta che andate in una nuova location dovreste quasi NON SCATTARE ma limitarvi a riflettere. A cercare composizioni e soggetti.
E poi sedervi a pensare. A farvi tutti i vostri "chissà" mentali.
Chissà all'alba, chissà a gennaio, chissà dall'elicottero etc
Da li in poi inizia il mestiere del paesaggista. Quello che a differenza del fotografo della domenica (che probabilmente si diverte di più e spende meno) si fa un mazzo tanto per tentare di portare a casa uno scatto decente.
Tale mestiere prevede che riaffrontiate detta location ALMENO altre 3-4-5 volte. In periodi diversi
In orari diversi.
Oggi per me era la quarta volta che andavo qui.
E tra una chiacchera e l'altra ho potuto fare qualche scatto. Libero. Senza commissionari. Mio.
Conoscendo la location, avendoli pensati e sognati prima.
Sono tornato a casa divorato dalle zanzare e sporco, come doveroso è.
E con me "l'allievo", felice della location e degli scatti che si è portato a casa.
lunedì 13 giugno 2011
PHOTOWORLD TOUR - WORKSHOP STROBIST BY NIGHT
Giovedì 7 luglio 2011
STROBIST BY NIGHT
Location: esterni in provincia di Torino
in partnership con www.photoworld.it
Si studia e si prova a CREARE LA LUCE.
Flash esterni comandati via wireless.
Dispongo di 6 flash e 3 kit di trasmissione su canali
differenti quindi, e questa è una novità assoluta, vi è la
possibilità di scattare 3 per volta ALLESTENDO 3
DIFFERENTI SET NELLO STESSO MOMENTO, sulla stessa
modella, in modo da CAPIRE LA LUCE.
Programma:
Ore 18.00 - 20.00 ritrovo in località da definire.
Discussione sul funzionamento della tecnica strobist,
analizziamo i flash, i vari tipo di luce utilizzabili e la loro
gestione con ombrellini, grid, snoot etc... L'uso di tempi e
diaframmi, le tecniche estreme di sovrapposizione alla
luce solare, il bilanciamento con luce solare o ambiente,
gli schemi di illuminazione e, soprattutto, come si prepara
un set ed uno shooting strobist.
Ore 20.00 - 23.00 Arriva la modella (da decidersi ma sarà
una delle mie modelle consolidate). Si preparano i 3 set:
set ad una luce con/senza pannelli riflettenti
set a due luci con accessori
set a tre luci con accessori
A turni alterni si scattano le fotografie IN STILE STROBIST:
modella ferma e posizionata, la luce la dipinge e crea lo
scatto !
Per capire, il 99% dei miei scatti sono realizzati in questo
stile. Lo STROBIST è creatività pura !
Numero massimo di partecipanti: 8 fotografi
Costo Workshop:150 euro + iva
E DOPO LE COSE SERIE....
Ecco a voi il nuovo ballo / tormentone della nostra prossima estate 2011 !!!
Imparate anche voi il Banana's Dance e mandateci i vostri video !
Realizzato in maniera caprona con iphone 3gs...
Lavorare dietro le quinte
Conosco una persona. Anzi ne conosco più di una...ma questa è molto differente.
Quasi tutte le persone che conosco vorrebbero stare sul palco, prendersi gli applausi e i "bis bis !".
A volte, più volte di quante si possa immaginare, non hanno alcun titolo per poter stare su un palco, vorrebbero starci ma non ne hanno meriti o capacità.
Ma li capisco, è davvero naturale desiderare il proprio quarto d'ora di celebrità. Sarebbe strano non lo fosse, oserei dire.
E ho incontrato una persona strana allora.
Umberto Gavazza (ha un altro cognome, Sarubbi, ma per non dover perdere ogni volta un quarto d'ora a scrivere il suo nome, lo chiamerò Umberto come faccio dal vivo).
Ossia la persona che qualche mese fa venne ad un mio workshop per poi infilarsi in una pozza di fango dopo solo un'ora di corso, mentre io stavo proprio dicendo che non bisogna farsi problemi a sporcarsi se si vuole fotografare sul serio.
"lecchino" pensai... mentre lo aiutavamo ad uscire.
E iniziò a presentarsi ad ogni mio workshop... sinchè un giorno si presentò con un vero e proprio progetto marketing sulla mia persona. Stampato. Non impaginato, ma stampato. E in quel progetto ritrovai parecchie cose che avevo già meditato nei mesi passati.
E gli dissi: bello, molte cose le avevo anche pensate da me ma sai non ho proprio il tempo... mi piacerebbe eh... ma non ce la faccio proprio.
"lo faccio io, ti aiuto io" fu la sua risposta.
Mi diede da pensare ma da malfidente che sono lo lasciai "cucinare" ancora un po'. Oggi lo conosco bene e so che posso permettermi di essere sincero... quindi si... lo lasciai cucinare, attesi per capire realmente che persona fosse.
Senza nulla togliere, di richieste di collaborazione ne ho giornaliere, di ogni sorta, alcune fanno anche sorridere...
E lo conossi. E scoprii una persona favolosa, molto simile a me. Che voleva imparare a fare fotografia perchè la sua era (è) una passione forte. Al punto da non porsi problemi se si hanno i pantaloni con 10 kg di fango secco attaccato.
E di professione fa il grafico, di ottimo livello tra le altre cose.
E allora alla fine glie la buttai io li: molto belle ed interessanti le cose che mi hai proposto, ma io ne ho una più ambiziosa: facciamo una rivista. Proviamo a fare la rivista che oggi manca. Proviamo a parlare di fotografia reale, quella che nasce dal fango.
E gli brillarono gli occhi.
A lui devo oggi OURPHOTO. A lui la dovete. Ha abbracciato la mia idea, mi ha aiutato quotidianamente rubando tempo al tempo che già non aveva come ognuno di noi.
Ha seguito gli articoli, ha proposto delle idee nuove, ha scritto lui stesso un articolo, mi segue i fotografi che io contatto, ci impagina TUTTA la rivista, la mette online, invia le email...
insomma OURPHOTO è un'azienda e se io ne sono il "titolare" lui ne è "tutto il personale".
E per timidezza vuole / vorrebbe starsene dietro le quinte.
Ma con me non funziona così (e chi lavora con me lo sa): se sei bravo DEVI raccogliere i tuoi applausi.
E se ti imbarazzi a stare sul palco... beh io ti do lo spintone necessario a ruzzolarvici sopra.
Quindi lo dico io per primo: grazie Umberto.
E ricordate, per chi vuole fare IL FOTOGRAFO da grande: il team è il fondamento del vostro successo, voi siete solo un anello.
Quasi tutte le persone che conosco vorrebbero stare sul palco, prendersi gli applausi e i "bis bis !".
A volte, più volte di quante si possa immaginare, non hanno alcun titolo per poter stare su un palco, vorrebbero starci ma non ne hanno meriti o capacità.
Ma li capisco, è davvero naturale desiderare il proprio quarto d'ora di celebrità. Sarebbe strano non lo fosse, oserei dire.
E ho incontrato una persona strana allora.
Umberto Gavazza (ha un altro cognome, Sarubbi, ma per non dover perdere ogni volta un quarto d'ora a scrivere il suo nome, lo chiamerò Umberto come faccio dal vivo).
Ossia la persona che qualche mese fa venne ad un mio workshop per poi infilarsi in una pozza di fango dopo solo un'ora di corso, mentre io stavo proprio dicendo che non bisogna farsi problemi a sporcarsi se si vuole fotografare sul serio.
"lecchino" pensai... mentre lo aiutavamo ad uscire.
E iniziò a presentarsi ad ogni mio workshop... sinchè un giorno si presentò con un vero e proprio progetto marketing sulla mia persona. Stampato. Non impaginato, ma stampato. E in quel progetto ritrovai parecchie cose che avevo già meditato nei mesi passati.
E gli dissi: bello, molte cose le avevo anche pensate da me ma sai non ho proprio il tempo... mi piacerebbe eh... ma non ce la faccio proprio.
"lo faccio io, ti aiuto io" fu la sua risposta.
Mi diede da pensare ma da malfidente che sono lo lasciai "cucinare" ancora un po'. Oggi lo conosco bene e so che posso permettermi di essere sincero... quindi si... lo lasciai cucinare, attesi per capire realmente che persona fosse.
Senza nulla togliere, di richieste di collaborazione ne ho giornaliere, di ogni sorta, alcune fanno anche sorridere...
E lo conossi. E scoprii una persona favolosa, molto simile a me. Che voleva imparare a fare fotografia perchè la sua era (è) una passione forte. Al punto da non porsi problemi se si hanno i pantaloni con 10 kg di fango secco attaccato.
E di professione fa il grafico, di ottimo livello tra le altre cose.
E allora alla fine glie la buttai io li: molto belle ed interessanti le cose che mi hai proposto, ma io ne ho una più ambiziosa: facciamo una rivista. Proviamo a fare la rivista che oggi manca. Proviamo a parlare di fotografia reale, quella che nasce dal fango.
E gli brillarono gli occhi.
A lui devo oggi OURPHOTO. A lui la dovete. Ha abbracciato la mia idea, mi ha aiutato quotidianamente rubando tempo al tempo che già non aveva come ognuno di noi.
Ha seguito gli articoli, ha proposto delle idee nuove, ha scritto lui stesso un articolo, mi segue i fotografi che io contatto, ci impagina TUTTA la rivista, la mette online, invia le email...
insomma OURPHOTO è un'azienda e se io ne sono il "titolare" lui ne è "tutto il personale".
E per timidezza vuole / vorrebbe starsene dietro le quinte.
Ma con me non funziona così (e chi lavora con me lo sa): se sei bravo DEVI raccogliere i tuoi applausi.
E se ti imbarazzi a stare sul palco... beh io ti do lo spintone necessario a ruzzolarvici sopra.
Quindi lo dico io per primo: grazie Umberto.
E ricordate, per chi vuole fare IL FOTOGRAFO da grande: il team è il fondamento del vostro successo, voi siete solo un anello.
venerdì 10 giugno 2011
Si chiude una settimana
Di piccole e grandi soddisfazioni...
OURPHOTO 01 , il primo numero della nostra rivista di fotografia è certamente stata la soddisfazione più grande.
Oltre 2000 lettori nei suoi prima 2 gg di vita. Molto numerosi i commenti positivi arrivati in mille modi, dal blog alla email a facebook, alle telefonate....Qualcuno persino di persona (mia moglie e mio babbo, mia madre a fiducia anche le dicessi che domattina inizio la costruzione dell'Arca)
E' un ottimo inizio e le idee per OURPHOTO 02 non mancano e sarà un numero ancora migliore !
Abbiamo fatto uno shooting a Milano per una cantante emergente che un'agenzia vuole lanciare, top secret sia gli scatti che il nome della stessa con tanto di documenti firmati con sangue. E' stato molto divertente e ringrazio ancora una volta Simona per avermi dato una mano ENORME: ha collaborato con lo stylist dell'intero progetto e insieme mi han permesso di lavorare al meglio, concentrandomi sulle luci e sulle composizioni. Credetemi ragazzi, il valore aggiunto è IL TEAM, sempre ! Scriverò poi qualcosa in merito, promesso.
PS ho provato un Beauty Dish ENORME su RANGER QUADRA DI ELINCHROM... che bomba... Ne approfitto e ringrazio Ivan di SPAZIO 36 per la favolosa gentilezza con la quale ci ha accolti, che andava oltre il rapporto commerciale.
Un mio scatto è stato pubblicato sulla rivista TALENT PHOTO che esce in EL SALVADOR. E' la seconda volta ma in questa occasione non ne avevo avuto notizia quindi è stata un simpatica sorpresa.
E' una rivista che adoro, pubblica sempre degli scatti meravigliosi, a parte i miei s'intende.
Beh è arrivata Banana, il nuovo cucciolo di casa. Un carlino di 70 giorni (72 come precisa nostro figlio) che ora se la dorme in sala dopo aver fatto la matta in giardino.
Oggi un mio scatto di PROJECT "F" è stato scelto come foto della settimana nella sezione "studio fashion" per il portale photo4u.it, che amo molto. E' in compagnia di belle fotone quindi soddisfa anche questo.
E domani si parte per un matrimonio, e come sempre ci si divertirà insieme agli sposi.
Sicuramente la settimana prossima si romperà una reflex, per fare il pari con questa.
fabio
lo scatto pubblicato su TALENT PHOTO.
OURPHOTO 01 , il primo numero della nostra rivista di fotografia è certamente stata la soddisfazione più grande.
Oltre 2000 lettori nei suoi prima 2 gg di vita. Molto numerosi i commenti positivi arrivati in mille modi, dal blog alla email a facebook, alle telefonate....Qualcuno persino di persona (mia moglie e mio babbo, mia madre a fiducia anche le dicessi che domattina inizio la costruzione dell'Arca)
E' un ottimo inizio e le idee per OURPHOTO 02 non mancano e sarà un numero ancora migliore !
Abbiamo fatto uno shooting a Milano per una cantante emergente che un'agenzia vuole lanciare, top secret sia gli scatti che il nome della stessa con tanto di documenti firmati con sangue. E' stato molto divertente e ringrazio ancora una volta Simona per avermi dato una mano ENORME: ha collaborato con lo stylist dell'intero progetto e insieme mi han permesso di lavorare al meglio, concentrandomi sulle luci e sulle composizioni. Credetemi ragazzi, il valore aggiunto è IL TEAM, sempre ! Scriverò poi qualcosa in merito, promesso.
PS ho provato un Beauty Dish ENORME su RANGER QUADRA DI ELINCHROM... che bomba... Ne approfitto e ringrazio Ivan di SPAZIO 36 per la favolosa gentilezza con la quale ci ha accolti, che andava oltre il rapporto commerciale.
Un mio scatto è stato pubblicato sulla rivista TALENT PHOTO che esce in EL SALVADOR. E' la seconda volta ma in questa occasione non ne avevo avuto notizia quindi è stata un simpatica sorpresa.
E' una rivista che adoro, pubblica sempre degli scatti meravigliosi, a parte i miei s'intende.
Beh è arrivata Banana, il nuovo cucciolo di casa. Un carlino di 70 giorni (72 come precisa nostro figlio) che ora se la dorme in sala dopo aver fatto la matta in giardino.
Oggi un mio scatto di PROJECT "F" è stato scelto come foto della settimana nella sezione "studio fashion" per il portale photo4u.it, che amo molto. E' in compagnia di belle fotone quindi soddisfa anche questo.
E domani si parte per un matrimonio, e come sempre ci si divertirà insieme agli sposi.
Sicuramente la settimana prossima si romperà una reflex, per fare il pari con questa.
fabio
lo scatto pubblicato su TALENT PHOTO.
giovedì 9 giugno 2011
E' ARRIVATA BANANA !
Già già stamattina nel team FCP è arrivata una nuova modella.
Una vera TOP MODEL, non ho timore di dirlo.
Banana. Le misure sono ridotte ma è formosa al punto giusto.
Per ora abbiamo solo fatto un free test con l'iphone ma appena tempo ci dedicheremo agli shooting più seri ed adatti alla sua levatura.
Una vera TOP MODEL, non ho timore di dirlo.
Banana. Le misure sono ridotte ma è formosa al punto giusto.
Per ora abbiamo solo fatto un free test con l'iphone ma appena tempo ci dedicheremo agli shooting più seri ed adatti alla sua levatura.
mercoledì 8 giugno 2011
GIORNATA EDITORIALE...
Che giornata insolita oggi.. dopo lo shooting a Milano di ieri (per una cantante emergente, a settembre potrò dire chi come cosa), divertente e stancante, oggi sono accadute due cose simili e differenti...
esce OURPHOTO la nostra rivista, e riceve nelle sue prime 20 ore di vita, oltre 1200 visite. Siamo molto soddisfatti vista la scommessa che era in atto. Un enorme grazie a tutti quelli che han partecipato, ai fotografi che hanno inviato articoli e materiale, ai non fotografi che si sono buttati a scrivere per noi e soprattutto a Umberto Gavazza Sarubbi che s'è fatto un mazzo come una casa a correr dietro alle mie idee, alle sue idee (già già, è un essere pensante !!!), ai pezzi da avere in tempo per la pubblicazione, al suo pc che s'è retto la settimana scorsa quando il giornale era pronto, etc...
e sempre oggi esce una mia foto su un'altra rivista on line, di EL SALVADOR: TALENT PHOTO.
E' la seconda volta, sempre una soddisfazione :)
La cosa buffa ? Sulla "mia" rivista nemmeno una mia foto. Sulla rivista TALENT PHOTO invece c'è una mia foto... sempre la solita storia del calzolaio con le scarpe rotte... o del giardino del vicino.
grazie a tutti :)
esce OURPHOTO la nostra rivista, e riceve nelle sue prime 20 ore di vita, oltre 1200 visite. Siamo molto soddisfatti vista la scommessa che era in atto. Un enorme grazie a tutti quelli che han partecipato, ai fotografi che hanno inviato articoli e materiale, ai non fotografi che si sono buttati a scrivere per noi e soprattutto a Umberto Gavazza Sarubbi che s'è fatto un mazzo come una casa a correr dietro alle mie idee, alle sue idee (già già, è un essere pensante !!!), ai pezzi da avere in tempo per la pubblicazione, al suo pc che s'è retto la settimana scorsa quando il giornale era pronto, etc...
e sempre oggi esce una mia foto su un'altra rivista on line, di EL SALVADOR: TALENT PHOTO.
E' la seconda volta, sempre una soddisfazione :)
La cosa buffa ? Sulla "mia" rivista nemmeno una mia foto. Sulla rivista TALENT PHOTO invece c'è una mia foto... sempre la solita storia del calzolaio con le scarpe rotte... o del giardino del vicino.
grazie a tutti :)
martedì 7 giugno 2011
IN QUESTI MINUTI ESCE OURPHOTO N.1
Eh già finalmente ci siamo.
Stanno partendo ora le email per gli abbonati...
francamente stasera, al rientro da uno shooting a Milano, stanco anzi stravolto, mi sono emozionato quando Umberto mi ha fatto trovar eil link per vedere in anteprima N.1 OURPHOTO...
e, sarà pure per la storia dello scarrafone e di mamma soia, ma mi è veramente piaciuta.
Forse perchè ci abbiamo lavorato, forse perchè l'abbiamo sognata, forse perchè l'abbiamo sudata, forse perchè non è malaccio o forse perchè contiene alcuni tra i migliori fotografi presenti in Italia...
non lo so. ma a me piace.
Credo sia una valida base di partenza per costruire qualcosa.
Quindi noi speriamo che la leggiate con piacere, che vi troviate un inizio interessante.
Ma soprattutto vorremmo che ci deste un vostro primo feedback, a freddo.
Poi vedremo come farla crescere.
Grazie a tutti voi che avete partecipato o che semplicemente avete aspettato.
ed eccovi N.1
OURPHOTO
VI RICORDO CHE PER ABBONARSI E' NECESSARIO INVIARE UNA EMAIL A
blog@fabiocamandona.com
con soggetto OURPHOTO
fabio.
Stanno partendo ora le email per gli abbonati...
francamente stasera, al rientro da uno shooting a Milano, stanco anzi stravolto, mi sono emozionato quando Umberto mi ha fatto trovar eil link per vedere in anteprima N.1 OURPHOTO...
e, sarà pure per la storia dello scarrafone e di mamma soia, ma mi è veramente piaciuta.
Forse perchè ci abbiamo lavorato, forse perchè l'abbiamo sognata, forse perchè l'abbiamo sudata, forse perchè non è malaccio o forse perchè contiene alcuni tra i migliori fotografi presenti in Italia...
non lo so. ma a me piace.
Credo sia una valida base di partenza per costruire qualcosa.
Quindi noi speriamo che la leggiate con piacere, che vi troviate un inizio interessante.
Ma soprattutto vorremmo che ci deste un vostro primo feedback, a freddo.
Poi vedremo come farla crescere.
Grazie a tutti voi che avete partecipato o che semplicemente avete aspettato.
ed eccovi N.1
OURPHOTO
VI RICORDO CHE PER ABBONARSI E' NECESSARIO INVIARE UNA EMAIL A
blog@fabiocamandona.com
con soggetto OURPHOTO
fabio.
lunedì 6 giugno 2011
Divertenti APP per IPHONE
Una droga, davvero una droga ste APP per l'IPHONE
Se ne siete ancora sprovvisti e state, quasi ovviamente direi, meditando di comprarlo (un po' perchè fa veramente figo, un po' perchè è realmente più comodo da usare e un po' perchè dai, ce l'ha pure il figlio della vicina di casa che fa la 4° elementare...) non dovete fare l'errore di guardare solamente il prezzo di vendita.
Dovete calcolare le APP... aggiungende pure una bella manciatona di euro perchè VI FREGANO.
Ma "vi fregano" in senso buono, sono SPLENDIDE.... e le comprerete. E sarà poi difficile smettere di comprarle.
Anche perchè usano la tecnica dei dscount: costano poco, pochissimo a volte. Addirittura le versioni LITE in prova... e alla fine ci si ritrova con il carrello pieno di roba inutile e la cassiera che ti guarda con quello sguardo idagatore... per capire se li hai sti soldi o no... visto che hai pure comprato gli zamponi perchè erano in offerta e siamo a giugno.
Si la storia è la stessa. Costano poco e sono valide (come lo zampone del resto). E le comprerete.
Qui mettiamo per capire 3-4 scattini fatti ieri al workshop alla Reggia di Venaria, usando appunto l'IPhone.
Ho processato gli scatti con due APP che mi fanno impazzire: XProcess (0.79 euro) e TiltShiftGen (gratis la versione LITE e 0.79 euro la versione completa)
Sono splendide perchè, a gusto mio, permettono di post produrre lo scatto a piacere, non hanno solo gli "effetti prestampati", hanno proprio le regolazioni colore, la vignettatura, il contrasto, la saturazione... isomma sono dei mini LIGHTROOM.
Certo non dobbiamo pretendere qualità eccezionali (per ora... per ora) ma a livello di divertiimento e di allenamento fotografico sono veramente incredibili.
Provate gente...
fabio
Se ne siete ancora sprovvisti e state, quasi ovviamente direi, meditando di comprarlo (un po' perchè fa veramente figo, un po' perchè è realmente più comodo da usare e un po' perchè dai, ce l'ha pure il figlio della vicina di casa che fa la 4° elementare...) non dovete fare l'errore di guardare solamente il prezzo di vendita.
Dovete calcolare le APP... aggiungende pure una bella manciatona di euro perchè VI FREGANO.
Ma "vi fregano" in senso buono, sono SPLENDIDE.... e le comprerete. E sarà poi difficile smettere di comprarle.
Anche perchè usano la tecnica dei dscount: costano poco, pochissimo a volte. Addirittura le versioni LITE in prova... e alla fine ci si ritrova con il carrello pieno di roba inutile e la cassiera che ti guarda con quello sguardo idagatore... per capire se li hai sti soldi o no... visto che hai pure comprato gli zamponi perchè erano in offerta e siamo a giugno.
Si la storia è la stessa. Costano poco e sono valide (come lo zampone del resto). E le comprerete.
Qui mettiamo per capire 3-4 scattini fatti ieri al workshop alla Reggia di Venaria, usando appunto l'IPhone.
Ho processato gli scatti con due APP che mi fanno impazzire: XProcess (0.79 euro) e TiltShiftGen (gratis la versione LITE e 0.79 euro la versione completa)
Sono splendide perchè, a gusto mio, permettono di post produrre lo scatto a piacere, non hanno solo gli "effetti prestampati", hanno proprio le regolazioni colore, la vignettatura, il contrasto, la saturazione... isomma sono dei mini LIGHTROOM.
Certo non dobbiamo pretendere qualità eccezionali (per ora... per ora) ma a livello di divertiimento e di allenamento fotografico sono veramente incredibili.
Provate gente...
fabio
tiltshiftgen
xprocess
xprocess
tiltshiftgen
tiltshiftgen
IERI ERAVAMO QUI... workshop "Reportage alla Reggia di Venaria Reale"
Molto divertente (e spero istruttivo) il workshop di ieri alla Venaria Reale.
Ringrazio tutti i partecipanti, davvereo temerari visto il meteo avverso che ci ha tormentati per tutta la giornata.
Ma come molti sanno è anche vero che io attendevo da mesi un brutto tempo ai miei workshop: la fotografia si fa anche se piove, se nevica, se fa troppo caldo o se c'è la nebbia da tagliare con il coltello.
Anzi, queste occasioni devono essere sfruttate per fare una fotografia "diversa".
Dicevo, ringrazio sia le "vecchie conoscenze" che i nuovi arrivati (anche da lontano... povero fabio da domodossola :) ), è stata per una una giornata veramente piacevole grazie alla vostra compagnia :)
Ringrazio di cuore anche gli amici della Reggia di Venaria (i vari direttori dei vari uffici stampa, marketing e tecnico), in particolar modo Vincenzo e Matteo, che mi/ci hanno permesso di poter fotografare una location solitamente inaccessibile.
Ringrazio anche tutto il personale di servizio e della sicurezza per averci permesso di utilizzare le loro scorciatoie e di non dover fare chilometri.
Ringrazio Nikon per gli utilissimi gadget omaggiati, soprattutto il pulisci lenti ieri è stato di enorme aiuto vista la pioggia. Idem per il laccetto porta pass visto che ieri di pass ne avevamo addirittura due al collo per essere identificati come partecipanti al workshop.
Che dire ancora ? Allego qualche scatto della giornata e vi aspetto al prossimo workshop sempre alla Reggia di Venaria Reale: fashion a luce naturale : "Mood, a making of. In the '60".
(ULTIMI 3 POSTI DISPONIBILI).
fabio camandona.
Ringrazio tutti i partecipanti, davvereo temerari visto il meteo avverso che ci ha tormentati per tutta la giornata.
Ma come molti sanno è anche vero che io attendevo da mesi un brutto tempo ai miei workshop: la fotografia si fa anche se piove, se nevica, se fa troppo caldo o se c'è la nebbia da tagliare con il coltello.
Anzi, queste occasioni devono essere sfruttate per fare una fotografia "diversa".
Dicevo, ringrazio sia le "vecchie conoscenze" che i nuovi arrivati (anche da lontano... povero fabio da domodossola :) ), è stata per una una giornata veramente piacevole grazie alla vostra compagnia :)
Ringrazio di cuore anche gli amici della Reggia di Venaria (i vari direttori dei vari uffici stampa, marketing e tecnico), in particolar modo Vincenzo e Matteo, che mi/ci hanno permesso di poter fotografare una location solitamente inaccessibile.
Ringrazio anche tutto il personale di servizio e della sicurezza per averci permesso di utilizzare le loro scorciatoie e di non dover fare chilometri.
Ringrazio Nikon per gli utilissimi gadget omaggiati, soprattutto il pulisci lenti ieri è stato di enorme aiuto vista la pioggia. Idem per il laccetto porta pass visto che ieri di pass ne avevamo addirittura due al collo per essere identificati come partecipanti al workshop.
Che dire ancora ? Allego qualche scatto della giornata e vi aspetto al prossimo workshop sempre alla Reggia di Venaria Reale: fashion a luce naturale : "Mood, a making of. In the '60".
(ULTIMI 3 POSTI DISPONIBILI).
fabio camandona.
venerdì 3 giugno 2011
PROJECT "F" - BANANA VALENTINA PACIFICO
Oggi vi raccontiamo un altro scatto di "F", uno dei più complessi a livello strutturale.
Simona si era immaginata una ragazze che reggeva una pila di banane con un dito e un ombrelllo nell'altra mano. Ovviamente truccata e pettinata in maniera molto molto particolare come tutto il mood richiedeva.
Quindi si è partiti con la scelta della modella.
"voglio una bella ragazza ma che non abbia mai posato, dobbiamo dimostrare che tutte possiamo essere modelle !" E' stata la richiesta di Simo.
E certo perchè altrimenti le complicazioni precedenti non ci erano sufficienti pensai io che ancora meditavo a come far star su ste banane...
Allora abbiamo chiamato un'amica, la compagna di un fotografo nostro amico.
Siamo andati in un capannone vuoto, montato tutto l'ambaradan come al solito.
Atteso il team di Marcello hair Studio e la nostra MUA Patrizia Pinna.
Eravamo agli scatti conclusivi quindi sia marcello che patrizia non si stupivano più per le folli richieste, anzi ci avevano preso un certo gusto.
Durante la preparazione di "Banana Valentina" noi ci siamo dedicato ai frutti: spillone, filo da pesca da gran pesce e via a bucare le banane. Lo ignoravo ma la buccia è davvero dura !!! Attaccato il tutto ad un bastone che poi serviva farle stare a penzoloni.
Il nostro amico fotografo, Diego Settanni, è riuscito a trovarci uno scalone da magazzino che abbiamo utilizzato per fissarci il bastone con banane, con tanto tanto tanto scotch :)
Quando ho visto arrivare Valentina, dopo la preparazione, ho davvero pensato, guardando simona, marcello e patrizia: "questi qui non son mica normali..."
Ma era splendida, particolare, d'impatto !
E come in ogni scatto di "F" ho avuto quei minuti nei quali senti il peso del lavoro altrui, senti il timore di rovinare quanto con arte e impegno han realizzato gli altri componenti del team prima di te.
E poi si parte, si piazzano le luci e si scatta e tutto scompare, preso dal pensiero di luci, tagli... e ci si diverte come sempre.
Ecco "BANANA VALENTINA PACIFICO"
Simona si era immaginata una ragazze che reggeva una pila di banane con un dito e un ombrelllo nell'altra mano. Ovviamente truccata e pettinata in maniera molto molto particolare come tutto il mood richiedeva.
Quindi si è partiti con la scelta della modella.
"voglio una bella ragazza ma che non abbia mai posato, dobbiamo dimostrare che tutte possiamo essere modelle !" E' stata la richiesta di Simo.
E certo perchè altrimenti le complicazioni precedenti non ci erano sufficienti pensai io che ancora meditavo a come far star su ste banane...
Allora abbiamo chiamato un'amica, la compagna di un fotografo nostro amico.
Siamo andati in un capannone vuoto, montato tutto l'ambaradan come al solito.
Atteso il team di Marcello hair Studio e la nostra MUA Patrizia Pinna.
Eravamo agli scatti conclusivi quindi sia marcello che patrizia non si stupivano più per le folli richieste, anzi ci avevano preso un certo gusto.
Durante la preparazione di "Banana Valentina" noi ci siamo dedicato ai frutti: spillone, filo da pesca da gran pesce e via a bucare le banane. Lo ignoravo ma la buccia è davvero dura !!! Attaccato il tutto ad un bastone che poi serviva farle stare a penzoloni.
Il nostro amico fotografo, Diego Settanni, è riuscito a trovarci uno scalone da magazzino che abbiamo utilizzato per fissarci il bastone con banane, con tanto tanto tanto scotch :)
Quando ho visto arrivare Valentina, dopo la preparazione, ho davvero pensato, guardando simona, marcello e patrizia: "questi qui non son mica normali..."
Ma era splendida, particolare, d'impatto !
E come in ogni scatto di "F" ho avuto quei minuti nei quali senti il peso del lavoro altrui, senti il timore di rovinare quanto con arte e impegno han realizzato gli altri componenti del team prima di te.
E poi si parte, si piazzano le luci e si scatta e tutto scompare, preso dal pensiero di luci, tagli... e ci si diverte come sempre.
Ecco "BANANA VALENTINA PACIFICO"
Partito il PHOTOWORLD TOUR
Dopo due mesi di preparazione, mail accordi e ipotesi, è finalmente partito il PHOTOWORLD TOUR.
Ossia un Tour di workshop che toccherà 3 regioni: Piemonte, Lombardia e Liguria e porterà a spasso me e la nota azienda campana di stampa fotografica.
QUI li link:
Differenti ed interessanti saranno i temi trattati nei diversi appuntamenti, dal paesaggio al ritratto semplice piuttosto che tecnico, alla luce strobist sino alla fotografia notturna.
Vi lascio il programma del primo workshop, in piemonte Giovedì 7 luglio faremo "strobist by night"
Location: esterni in provincia di Torino
Si studia e si prova a CREARE LA LUCE.
Flash esterni comandati via wireless.
Dispongo di 6 flash e 3 kit di trasmissione su canali differenti quindi, e questa è una novità assoluta, vi è la possibilità di scattare 3 per volta ALLESTENDO 3
DIFFERENTI SET NELLO STESSO MOMENTO, sulla stessa modella, in modo da CAPIRE LA LUCE.
Programma:
Ore 18.00 - 20.00 ritrovo in località da definire.
Discussione sul funzionamento della tecnica strobist, analizziamo i flash, i vari tipo di luce utilizzabili e la loro gestione con ombrellini, grid, snoot etc... L'uso di tempi e diaframmi, le tecniche estreme di sovrapposizione alla luce solare, il bilanciamento con luce solare o ambiente, gli schemi di illuminazione e, soprattutto, come si prepara un set ed uno shooting strobist.
Ore 20.00 - 23.00 Arriva la modella
Si preparano i 3 set: set ad una luce con/senza pannelli riflettenti set a due luci con accessori set a tre luci con accessori.
A turni alterni si scattano le fotografie IN STILE STROBIST: modella ferma e posizionata, la luce la dipinge e crea lo scatto !
Stylist : Simona Pilolla
MUA: Patrizia Pinna
Model: da definirsi
Qui li link al pdf dell'evento.
Vi aspettiamo come sempre numerosi ! :)
Ossia un Tour di workshop che toccherà 3 regioni: Piemonte, Lombardia e Liguria e porterà a spasso me e la nota azienda campana di stampa fotografica.
QUI li link:
Differenti ed interessanti saranno i temi trattati nei diversi appuntamenti, dal paesaggio al ritratto semplice piuttosto che tecnico, alla luce strobist sino alla fotografia notturna.
Vi lascio il programma del primo workshop, in piemonte Giovedì 7 luglio faremo "strobist by night"
Location: esterni in provincia di Torino
Si studia e si prova a CREARE LA LUCE.
Flash esterni comandati via wireless.
Dispongo di 6 flash e 3 kit di trasmissione su canali differenti quindi, e questa è una novità assoluta, vi è la possibilità di scattare 3 per volta ALLESTENDO 3
DIFFERENTI SET NELLO STESSO MOMENTO, sulla stessa modella, in modo da CAPIRE LA LUCE.
Programma:
Ore 18.00 - 20.00 ritrovo in località da definire.
Discussione sul funzionamento della tecnica strobist, analizziamo i flash, i vari tipo di luce utilizzabili e la loro gestione con ombrellini, grid, snoot etc... L'uso di tempi e diaframmi, le tecniche estreme di sovrapposizione alla luce solare, il bilanciamento con luce solare o ambiente, gli schemi di illuminazione e, soprattutto, come si prepara un set ed uno shooting strobist.
Ore 20.00 - 23.00 Arriva la modella
Si preparano i 3 set: set ad una luce con/senza pannelli riflettenti set a due luci con accessori set a tre luci con accessori.
A turni alterni si scattano le fotografie IN STILE STROBIST: modella ferma e posizionata, la luce la dipinge e crea lo scatto !
Stylist : Simona Pilolla
MUA: Patrizia Pinna
Model: da definirsi
Qui li link al pdf dell'evento.
Vi aspettiamo come sempre numerosi ! :)
giovedì 2 giugno 2011
OurPhoto
Ciao, un problema tecnico ci impedisce di rispettare la data che avevamo previsto per l'uscita online (ovvero oggi); il pc è saltato durante il trasferimento dei file online. La causa non è ancora chiara ma siamo quasi sicuri che sia un problema del sistema operativo, i file dell'impaginato dovrebbero essere tutti integri (uso il condizionale per scaramanzia, perché sono su un disco separato insieme al backup), il tecnico domani è giustamente in ferie, dovremo quindi rimandare tutto a venerdì o sabato...
Sicuro della vostra comprensione vi auguro buona notte
Umberto
mercoledì 1 giugno 2011
E oggi finalmente si fanno le foto serie
Ossia quelle senza stress, quelle fatte per la voglia di farle, senza impegno, senza luci, senza nulla.
La recita di fine anno di mio figlio. Null'altro.
Come tutti i genitori: macchina fotografica al collo, giusto giusto un flash perchè.. .perchè non riesco a lasciarlo a casa.
Ma niente borsoni, niente studio preventivo degli scatti, niente analisi della location, niente discorsi con i soggetti per rompere il ghiaccio...
Solo foto, per la voglia di farle.
E con la risposta pronta a chi mi chiederà "....stai facendo le foto ? Le fai anche al mio ?"
NO :)))) Almeno 2 o 3 volte l'anno, NO :)
fabio.
La recita di fine anno di mio figlio. Null'altro.
Come tutti i genitori: macchina fotografica al collo, giusto giusto un flash perchè.. .perchè non riesco a lasciarlo a casa.
Ma niente borsoni, niente studio preventivo degli scatti, niente analisi della location, niente discorsi con i soggetti per rompere il ghiaccio...
Solo foto, per la voglia di farle.
E con la risposta pronta a chi mi chiederà "....stai facendo le foto ? Le fai anche al mio ?"
NO :)))) Almeno 2 o 3 volte l'anno, NO :)
fabio.
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