venerdì 13 maggio 2011

CHI PIU' SPENDE MENO PENSA ?

E' un pensiero che non mi abbandona mai.
Nasce dal veder molti fotografi armati di tutto punto, con gli ultimi ritrovati tecnici disponibili, con reflex e obiettivi all'ultimo grido (del portafogli, che dopo il grido è morto)... e dal vedere ancor più spesso risultati privi di anima, di idee...
e allora mi chiedo il perchè.
E torno a pensare alla fotografia come la vedo io, anche se forse è un modo molto/troppo personale. La fotografia che deve comunicare qualcosa, che deve nascere da un'idea...
e mi convinco sempre più che tutti noi dovremmo fare dei test prima di spendere. Ma dei test soprattutto mentali, a basso budget.

Sono andato in giardino, ieri al tramonto, a giocare con una lente close-up (quelle che ti permettono di ridurre la distanza di messa a fuoco e quindi di fotografare da più vicino) comprata da un venditore cinese su ebay.
Pagata credo 2 o 3 euro circa... poco più di quanto mio suocero paga i pintoni per imbottigliare il vino della sua piccola vigna amatoriale.
E ho provato a fare il "macrista". Anzi, ho giocato a farlo. Senza tutti gli accorgimenti che loro hanno, senza le nozioni che conoscono etc
Mi sono aggirato per il giardino a caccia di idee, ragionando sul piccolo mondo che calpestiamo.

Non so cosa ho prodotto, a me non dispiacciono (sicuramente perchè legate al fattore "ho giocato e mi sono divertito"). Sicuramente gli esperti noteranno tutti i difetti della lente e del mio operato.
Ma mi sono divertito e ho in mano qualche immagine simpatica.

La cosa più importante ?
Avevo una D70 (no non D700 e nemmeno D7000) con montato il 50ino 1.8 e una lente cinese.
Insomma, al valore odierno di mercato avevo si e no 200 euro al collo.

Io la fotografia la vedo così.



20 commenti:

  1. Enrico "Gabubbi" Manfredo13 maggio 2011 alle ore 20:15

    Nel 2005 Robert Clark fece il giro dell'America avendo come unica "fotocamera" un cellulare della Sony Ericson con ben 1,3 Mpx. Realizzo un libro fotografico che vale davvero la pena di vedere, e inizia con una frase che è cara a molti foto amatori. Una buona macchina fotografica ed una buona lente sono solo il 20 percento di una foto ben riuscita.

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  2. A me piacciono e non poco... mi sa che torno a fare un giretto su ebay anche io... :D

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  3. Ora magari sei andato a cercare proprio un genere che "in teoria" è una disciplina molto tecnica....
    In alcuni generi l'attrezzatura ti permette di fotografare quel genere, mi riferisco alla fotografia sportiva, che richiede spessissimo lenti e macchine di un certo tipo.
    Per molte altre tipoligie fotografiche, basta un iphone!!!

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  4. Bravo Fabio, io sono perfettamente d'accordo con te.. :) beh io ti parlo da semplice fotografo della domenica con tanta voglia di imparare però :) l'attrezzatura, specialmente per gente come me che non naviga nell'oro :), ovviamente non può essere il top del top. Ma con un po di accorgimenti e un po di passione si riescono a tirar fuori dei bei scatti...però dai tu non buttarti giù cosi, non parlare come un semplice fotografo di sagre :) tu sei un Maestro :) e lo dico perchè vedo conosco i tuoi scatti :) Complimenti ancora...

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  5. anima e cuore cambieranno il mondo? Speriamo!!!
    Sicuramente producono una fotografia più vera, più vicina alle persone; senza essere star o fotografi da copertina, con la voglia di sporcarsi e capire che l'esposizione e la composizione sono una cosa di testa piuttosto che una media ponderata o un matrix... anzi come diceva quel simpatico comico... beddamatrix

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  6. Si vero, in certi generi fotografici l'attrezzatura fama differenza.
    MA se non l'avessi... Chissa' che magari il cervello inizi a lavorare in maniera nuova, differente, per trovare delle soluzioni dal sapore artistico ed innovativo ?

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  7. MA se non l'avessi.....
    No Fabio, se non ce l'hai... non lavori in quel campo. Esempio: partita di volley in palazzetto.
    Obiettivi? 300 2,8 - 400 2,8.. se non ce l'hai? non fai QUELLA foto, che però è proprio quella che ti chiedono.
    Esempio stupido, tanto per far capire.
    Ma (PER FORTUNA) la fotografia, come tutte le arti, non è solo lavoro e quindi il tuo discorso è giustissimo.
    Anzi, troppe volte si perde il gusto di fotografare per divertimento!!

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  8. si è vero l'attrezzatura non è condizione necessaria e sufficiente ,ma occorre sempre valutare qual'è la destinazione finale delle immagini....possono essere belle, artistiche...a me vengono bene anche le foto fatte con il cellulare....ma non lo userei per un matrimonio....da professionista.....

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  9. vero tom, hai ragione, la foto che serve ai giornali o alle società non la potresti fare. verissimo...
    ma come hai scritto tu stiamo parlando di una fotografia molto legata al business ed al pagamento del mutuo di fine mese (con la quale convivo, miseriaccia eheheh).
    ma pensa se potessi slegarti da quella, scendere al palazzetto, poter scattare dallo stesso piano degli atleti, con un grandangolo da rasoterra, con tempi intorno al 1/30 o appena sotto e giocare con il mosso di alcuni atleti contro il fermo di altri, nello stesso fotogramma...
    oppure potessi piazzare 2-3 flash cinesi da 20 euro cadauno e sparargli a strobist mentre schiacciano... magari con qualche schema assurdo tipo dall'alto verticale con snoot autocostruito in cartone...
    e il tutto per la modica cifra di circa 100 euro totali, qualsiasi macchina tu abbia con attacco hotshoe.
    E io lo so che stai sognando di farlo ahahahah

    a proposito, quando andiamo a fare un po' di ste cose noi due ? :)))))

    PS per tutti, "tom" è uno pseudonimo, sotto quel nick c'è un fotografo dallo spessore ASSOLUTO.

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  10. La capacità di saper osservare prescinde dal corredo che si ha a disposizione. Se sei abituato a pensare prima dello scatto lo farai sempre che tu abbia in mano una Polaroid o la macchina più sofisticata.

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  11. uno spessore ASSOLUTO specie di profilo !!!!!!!!

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  12. fotografo de panza fotografo de sostanza !!!!!

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  13. Si marco ,sono d’accordo con te ,spulciando le mie foto da giovane con macchine di terza fascia riconosco che non riesco a fare le stesse cose con il regalo che ho voluto farmi per mio sessantacinquesimo anno di età d700 (in parte per recuperare le mie vecchie lenti ai dal 17mm al 200mm) . il tutto è naturale quanto c’è passione, amore e spensieratezza .
    sei veramente bravo,ti seguo sempre .saluti Giuseppe Bucciarelli

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  14. Mitici flash da 20€... e mitica tecnica strobist... fanno avvicinare l'amatore a risultati "professionali"...

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  15. hai ragione fabio, ma ti posso assicurare che non è un discorso così generalista. molti spendono migliaia di euro in attrezzatura per poi passare le giornate ad effettuare test se una lente è più nitida dell'altra. molti altri con l'attrezzatura cinese non otterrebbero minimamente gli stessi risultati che ottengono con attrezzature di buon livello, che usano esclusivamente per fotografare. poi è ovvio che se uno ha un buon occhio e creatività e magari sa smanettare in photoshop dei risultati interessanti li otterrà cmq anche con una compatta... io rimango dell'idea che l'attrezzatura professionale in se non pregiudica la creatività del fotografo, anzi, lo aiuta ad ottenere sia i risultati che ha in testa che immagini di qualità superiore.

    cmq bella la prima... ma che ti hanno fatto sti poveri fiori per meritarsi una desaturazione? :)

    mario (tarello)

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  16. si mario, ma di nuovo come per il caso di tom, tu parli avendo in te sia l'esperienza che la tecnica che soprattutto tanta creatività.
    non fai testo.

    Io sostengo che se avessi avuto la D700 non sarei stato così costretto ad approfondire il discorso flash remoti. L'avrei fatto per gusto personale, per giocare con la luce etc
    ma invece viste le mie rese agli alti iso (da delirio ahahah) , sono stato costretto ad imparare a ragionare in termini di luce. E oggi mi sento pronto ad illuminarti in ogni modo in pochi secondi (sono diventato un giocoliere con gli stativi). Oggi so già esattamente cosa accade se metto un flash in un certo modo, con un certo accessorio, con una certa angolazione ed una certa potenza. E questo mi permette di farlo anche durante i matirmoni (e tu sai che ritmi ci sono).
    E di questo ringrazio il mio NON aver avuto macchine molto performanti e obiettivi molto luminosi.
    Ed il punto è che anche quando avrei poi potuto cambiare e passare ad altre attrezzature... iniziavo a chiedermi "si ma perchè ?". Ed i "perchè validi" erano molti meno di prima (ce ne sono sempre e quando finiscono rimane il semplice desiderio di possederli, puro e limpido).
    Il fatto di aver iniziato con una compatta mi ha costretto invece a ragionare per un anno solo e soltanto sulla composizione... e a capirne un pochetto i meccanismi.

    e credimi io gente che fotografa ne vedo molta. In molti casi sarebbe cosa giusta (per loro) togliergli il serie L e fargli usare una compatta. Per eliminare la "cattiva scuola di autoapprendimento" fatta sino a quel momento, aiutati (e danneggiati) dai 99 punti di messa a fuoco, dal matrix, dal poter scattare con poca luce (la luce è luce, se fa schifo non conta se è tanta o poca, è una cosa completamente differente) e molte altre cose.

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  17. ciao Fabio e ....grazie di esistere!!! con le tue idee e il tuo modo di fare fotografia stuzzichi la mia fantasia dandomi coraggio nel sperimentare nuove situazioni usando più l'ingenio che l'attrezzatura!!
    Poi sicuramente non otterrò i tuoi risultati ma l'importante è partecipare!!!
    a proposito: non è che mi daresti 2 dritte per quei flash da 20 euro????

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  18. Sono d'accordissimo con Fabio!
    Sono Passato da una D60 ad una D300 ed è vero, ho visto dei miglioramenti in termini di qualità del file raw; però (...e c'è sempre un però) il Matrix non so neanche se funziona(non l'ho mai usato), dei 51 punti di AF (contro i 3 della D60) uso sempre lo stesso, il centrale. Non parliamo poi delle ottiche; tolto il mitico 50 f1.8 ho solo ottiche kit eppure penso di difendermi bene, sono costretto a pensare, a fare con la mente quello che non riesco a fare con la macchina. Mi diverto un sacco! Molto spesso la cosa più divertente sono i commenti della mia compagna quando mi vede arrivare a casa infangato fino alle narici!

    Un vero fotografo secondo me si riconosce da come di comporta e non da quello che tiene appeso al collo; non ha paura ne del freddo ne del caldo, tanto meno di sdraiarsi nel fango o mettere i piedi a mollo nell'acqua!

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