Alias la bravissima Elisa Coggiola.
Le modelle non sapevano sino all'arrivo il genere di fotografia che avremmo scattato: anche loro decidevano puramente "a fiducia".
Il giorno stesso, al mattino, Simona (art director) si reca a comprare le More (e l'uva verde) per lo scatto.
Mette da parte un po' di gingilli e si parte.
Ci rechiamo presso l'attività di Marcello Carrieri (Hair Studio) nei pressi della Gran Madre.
Ci raggiunge la MUA Patrizia Pinna e con Simona parlano del trucco da fare.
Mentre tutti preparano la nostra "Mora" Elisa (che sicuramente nel frattempo si domandava in che mani fosse finita) io al piano di sopra, con i centimetri più che contati, allestisco lo "Studio Ambulante".
Portafondali smontabile in alluminio. Fondale bianco in tessuto da 6x3. 3-4 stativi con flash e vari ombrelli/pannelli/accessori strobist.
Da sotto nasce un problema: "a Mora serve un ciuffo..." dice Simona che si è immaginata lo scatto in quel modo. Marcello ci pensa su un attimo, poi prende delle Extension e si mette al lavoro. Creando su Elisa "Mora" un ciuffo degno delle migliori dive del cinema muto americano.
E Elisa è pronta. Sale su nello "Studio Ambulante". E' un po' imbarazzata visto come è "conciata" ma la rassicuriamo: è splendida.
E parte lo shooting. Pochi scatti sotto la guida di Simona, io penso alle luci e alla composizione, null'altro, posso concentrarmi a fare solamente il fotografo.
Eccola:
La seconda mi ricorda un certo scatto... :D
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